Ricerche genealogiche
La ricerca genealogica è l’unico strumento che ci permette di ricostruire le vicende storico-anagrafiche di una famiglia.
Per le famiglie toscane, esistono vari tipi di ricerche possibili, ma tutte sono basate sulle stesse fonti documentarie:
- I registri comunali dello stato civile italiano (dal 1866 in poi);
- I registri dello stato civile granducale (dal 1814 al 1866);
- I registri parrocchiali dei battesimi, matrimoni, morti e stati delle anime (dal ‘500 in poi);
- I catasti e gli estimi toscani (XIV-XVI secolo);
- I registri dei notai fiorentini (dal XIII secolo).
Il tipo di ricerca più diffusa mira a ricostruire le generazioni in linea paterna. Partendo da un soggetto, si risale indietro, di padre in figlio (ricerca patrilineare), fin quando i documenti lo permettono.
Questa catena rappresenta lo scheletro della ricerca, ovvero il tronco del nostro albero genealogico. Vediamo quali sono le possibili varianti della ricerca patrilineare.
Il filo diretto
Nel filo diretto, sono rappresentati tutti gli antenati diretti del soggetto (padre, nonno, bisnonno, ecc.) in linea maschile. Per ognuno di loro vengono indicati, se disponibili, l’anno di nascita e quello di morte e il nome della moglie.
Filo diretto
Il filo diretto doppio
Nel filo diretto doppio, sono rappresentati i due fili diretti del padre e della madre del soggetto. Per ognuno di loro vengono indicati, se disponibili, l’anno di nascita e quello di morte e il nome della moglie.
Filo diretto doppio
Il filo diretto per quarti
Nel filo diretto per quarti, sono rappresentati i fili diretti dei quattro nonni del soggetto. Per ognuno di loro vengono indicati, se disponibili, l’anno di nascita e quello di morte e il nome della moglie.
Filo diretto per quarti
Il filo diretto allargato
Nel filo diretto allargato, è rappresentato il filo diretto del soggetto con l’aggiunta dei fratelli e delle sorelle (zii/zie e prozii/prozie) presenti in ogni generazione. Per ognuno di loro vengono indicati, se disponibili, l’anno di nascita e quello di morte e il nome della moglie o del marito.
Filo diretto allargato
La ricerca a ventaglio
L’altro tipo di indagine genealogica, meno diffusa rispetto a quella patrilineare, è quella totale, detta anche a ventaglio, che prevede l’individuazione di tutti gli antenati diretti sia in linea maschile che femminile, per ogni generazione (2 genitori, 4 nonni, 8 bisnonni, 16 trisnonni, 32 quadrisavoli, e così via).
Si tratta di una ricerca impegnativa, in grado però di dare grandi soddisfazioni. Se portata avanti in maniera sistematica, permette di evidenziare rapporti di parentela con numerose famiglie, aumentando di molto le possibilità di scoprirsi inaspettatamente discendenti di qualche personaggio storico noto, evenienza che consente di approfondire ulteriormente la ricerca utilizzando altre fonti archivistiche e bibliografiche.
Albero genealogico a ventaglio
Cose da sapere…
Quando ci si avvicina per la prima volta al mondo della genealogia, spesso non si hanno ben chiari alcuni punti fondamentali:
- Tranne poche eccezioni, non esistono testi già pronti che raccontano la storia di una famiglia, quindi occorre rimboccarsi le maniche e iniziare la ricerca da zero.
- La ricerca genealogica viene svolta quasi esclusivamente su documenti d’archivio conservati nel territorio di provenienza.
- Il grosso della ricerca avviene negli archivi parrocchiali e diocesani, sui registri dei battesimi, dei matrimoni, dei morti e dello stato delle anime (censimento).
- I documenti storici precedenti al XX secolo sono spesso di difficile interpretazione, perché le calligrafie antiche sono diverse da quelle moderne, perché la carta o l’inchiostro possono essere danneggiati, perché talvolta gli atti sono scritti in latino e perché in passato si faceva largo uso di abbreviazioni.
- Non è facile rintracciare i documenti che si sta cercando, perché talvolta gli archivi sono disordinati, perché in alcuni casi non sono facilmente accessibili, perché gli inventari, quando esistono, possono essere incompleti, imprecisi o di difficile interpretazione per i meno esperti.
Per andare sul sicuro…
Una persona con un livello di istruzione medio-alto può provare a svolgere una ricerca genealogica fai da te. In molti casi la passione riesce a compensare, almeno in parte, l’inesperienza. Tuttavia, prima o poi, i dilettanti si trovano inevitabilmente a dover affrontare notevoli ostacoli che talvolta si rivelano insormontabili, impedendo il proseguimento delle ricerche o rallentandole enormemente, con conseguente spreco di tempo e denaro.
La cosa migliore da fare, se si vuole essere certi di ottenere un risultato soddisfacente è senza dubbio affidarsi a dei professionisti del settore, selezionandoli con cura in base al loro curriculum.
Un professionista serio e preparato sarà in grado di proporre un piano di ricerca personalizzato, indicando al cliente la strada migliore da percorrere per raggiungere l’obbiettivo e contenere al minimo i costi.
Un passo alla volta…
Il costo complessivo di una ricerca genealogica è difficilmente quantificabile a priori, soprattutto se non si hanno anni di esperienza alle spalle. In ogni caso, per evitare inutili sprechi di denaro, è importante procedere per gradi. La nostra filosofia è chiara e trasparente: compiere un passo alla volta e fare il punto della situazione dopo ogni step…
35 anni di esperienza al vostro servizioIl dott. Gianluca Camerini è uno dei maggiori esperti mondiali di registri parrocchiali. Laureato con lode in Storia moderna all’Università di Pisa con un’innovativa tesi di archivistica ecclesiastica, nella quale si introduceva per la prima volta il concetto di Registrazioni anagrafico-sacramentali della Chiesa Cattolica, si è successivamente specializzato nel campo dell’informatica documentale, schedando migliaia di registri toscani e indicizzando centinaia di migliaia di atti parrocchiali, dal XVI secolo fino al 1900. Ideatore del progetto archivistico e culturale La Memoria dei Sacramenti e curatore dell’omonima collana editoriale, ha pubblicato numerosi volumi contenenti gli indici alfabetici relativi ai registri parrocchiali della Diocesi di Massa Marittima-Piombino. Si è occupato anche di onomastica familiare partecipando, insieme a studiosi di fama internazionale come Alessandro Barbero, ad un progetto di ricerca dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’Université de Paris I, l’Universidad de Extremadura e l’École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Da questo gruppo di lavoro è nato il volume L’Italia dei Cognomi (2012), che rappresenta ancora oggi il contributo più completo mai scritto sulla storia dei cognomi nel nostro Paese. Conduce ricerche genealogiche e storico familiari dal 1988. |
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